31 gennaio 2010

 

Le Avventure di Giorgino pè de legn

Il vecchio falegname Mastro Tunin, più noto come Mastro Teiera, vuole fare di un semplice pezzo di legno da catasta una gamba di un tavolino ma, mentre è sul punto di lasciar cadere l'ascia sul pezzo di legno, sente una vocina sottile che gli grida: "Eh sci..eh sci..Non mi picchiar tanto forte!". Il falegname rimane allibito e, credendo di aver sentito male, riprende a lavorare.

Tuttavia la vocina continua a farsi sentire implorando all'uomo di non fargli male e il povero falegname, esasperato, sviene.

In quel mentre arriva nella sua bottega il vecchio Mastro Farinetto, chiamato anche Baffo per via della sua mustazzo nero somigliante a quello del famoso fantoccio della birra Moretti;
egli si è recato dall'amico falegname per chiedere un pezzo di legno: Farinetto ha intenzione infatti di creare una vero marcatore rude.
Mastro Tunin cede così volentieri all'amico quel pezzo di legno che tanto lo ha fatto penare.

Subito Farinetto inizia ad intagliare il difensore ma questo, appena gli è stata fatta la bocca, inizia ad asciugarlo e a mangiare porfiteroles.
Quando poi gli vengono fatte le gambe, Pinocchio esce dalla porta di casa e inizia a palleggiare di piatto con le sue rigide leve, tanto somiglianti a travi in ottone.

Incappa nei carabinieri, che riportano il marcatore a casa e arrestano il padre Farinetto.

Giorgino il marcatore di legno, è intanto a casa e incontra un Grillo parlante di nome Ringhio, il quale lo ammonisce riguardo alle scappatelle che ha commesso, ricordandogli che i marcatori che abbandonano la casa del padre ne avranno da pentirsene e rimarranno ignoranti;

Giorgino tuttavia non ascolta le prediche del saggio Grillo e gli lancia un risotto, che spiaccica al muro l'insetto.

Dopodiché, rimasto da solo, decide di prepararsi una frittata, ma dall'uovo che ha intenzione di usare, invece che tuorlo e albume, esce un neonato pulcino che fugge via dalla finestra.
Giorgino il burattino, pensa allora di cercare di elemosinare per strada qualcosa da mangiare ma, essendo notte inoltrata, dopo aver svegliato un anziano signore per chiedergli un tozzo di pane, ottiene solo una secchiata d'acqua.

l giorno dopo, quando Farinetto torna a casa, Giorgino si convince a mangiare anche la buccia della pera, che è tutto quello che può offrire il povero mister, ed esprime il suo desiderio di andare a scuola;
il mister mostra il suo amore verso il marcatore di legno vendendo la sua giacca per acquistare l'abbecedario.

La mattina dopo Giorgino, mentre si avvia verso scuola, inizia subito a pensare a ciò che imparerà e a come inizierà a guadagnare e a diventare ricco;

i suoi pensieri vengono distratti dall'idea di entrare al Gran Teatro dei Burattini: attratto dalla folla attorno al baracchino dei biglietti, il legnoso difensore vende il suo abbecedario per pagare i quattro soldi l'ingresso.

Seguiranno l'incontro con le marionette, con Bebi Mangiafuoco, Krepa il Gatto e Malla la Volpe, la fantomatica apparizione della "fata Farinha dai baffi turchini" e Calciolari Lucignolo, che porterà il Giorgino di legno verso la perdizione.

Una serie di avventure vissute da Giorgino lo vede crescere e maturare in un cammino fatto di colpi di testa e cross a brioche, di acrobazie incredibili, fra cattivi maestri e arcigni attaccanti, la condanna e la prigionia presso il ristorante Ferro di cavallo di Piazza Napoli, ma anche di promesse di trofei e di voglia di vincere.


25 gennaio 2010

 

...Senza Parole

Io dovrei solo chiedere scusa per quello che ho combinato domenica.
Arca - Muggiano 3-2.

Vedo se nei prossimi giorni riuscirò a scrivere qualcosa. Penso che non dovrei essere io a farlo però.

A Domani.

Malla


Malla attapirato dopo l'espulsione contro l'Arca

18 gennaio 2010

 

La dura realtà. S.G.B. - Muggiano 5-1.

"Nonostante tutto abbiamo lottato..."

"Dobbiamo riproporre con le squadre più deboli la stessa grinta che abbiamo mostrato solo a tratti..."

"Fino al gol abbiamo dominato..."

"Abbiamo picchiato troppo poco..."

Queste alcune frasi che circolavano nello spogliatoio ieri dopo la sonora e meritata sconfitta. Io credo solo che nonostante i nostri sforzi in campo c'è stata solo una squadra. Non possiamo nasconderci dietro piccoli alibi: troppa la differenza di corsa, loro pressavano fino al 90°, noi non abbiamo accelerato nemmeno dopo il velleitario gol della bandiera del 3-1. Se non riprendiamo ad allenarci tutti in maniera seria, pomeriggi come quelli di ieri ne vivremo anche contro squadre meno attrezzate.

Pagelle!!

PaoloBanfoneAlè - 4 Non buttiamogli addosso la croce, compie almeno cinque parate decisive. Il gol che spezza l'equilibrio però è degno del peggior Dida.

Giorgino - 4,5 prende una botta che gli impedisce di giocare tranquillo. Oltre ciò, una prestazione di sofferenza con avversari evidentemente più forti. Coinvolto sia nel secondo che nel terzo gol.

Radu - 6 fa tutto quel che può...

Giorgiùn - 5 Perseguitato dall'arbitro che lo prende di mira, non fischiandogli nessun fallo a favore. Dovrebbe chiedersi perchè...

malla - 5 solo calci, addirittura più quelli presi di quelli dati...

Krepa - 5,5 cerca di tenere a centrocampo, cerca di spronare la squadra, cerca la conclusione...Non trova granchè.

Jack - 5 anche lui coinvolto nel disordine del centrocampo, nessun errore ma nessuna giocata significativa.

DaDe - 6 il passo in più degli altri e la bella verticalizzazione che favorisce il 3-1 bastano per essere il migliore della partita.

BobO - 5 Evanescente e nervoso...

Karlo - 6 Non sfrutta due buone occasioni, ne toglie una clamorosa a Dade, tuttavia segna il gol che accende un lumicino di speranza e lotta sul fronte d'attacco.

Puddu - 5,5 Idem come sopra, ma sbaglia per imprecisione e sfortuna le due buone occasioni capitategli.

Teo&Giakka - 4,5 entrare sul 3-1 e trovarsi poco dopo sul 4-1 non è stimolante per nessuno. Ma che non sia una giustificazione.

Domani sera purtroppo lavoro, guardiamoci in faccia e non facciamo l'errore di pensare che la partita di ieri sia solo un episodio. Si vince se si cambia già da domani sera, ancora una volta.

Ciao,
Malla.

09 gennaio 2010

 

The B-Day

10 gennaio 2010

Non è un giorno come gli altri.

E' un ritorno.

Dopo aver indossato la divisa sentirà l'adrenalina.
Allaccerà le scarpe con un nodo strettissimo. Non dovrà sciogliersi. Sarà deciso. Lo sguardo impenetrabile. Concentrato.

La porta si aprirà. Due passi, un sospiro...e si parte...

Bentornato campione!


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