03 marzo 2009

 

Clamoroso al Cibali

Risultato di prestigio per i ragazzi del G.S. Muggiano che, all’ultimo tentativo utile a loro disposizione, si tolgono la bella soddisfazione di fermare il cammino di una delle tante squadre incontrate quest’anno nella tanto agognata posizione di prime della classe. Finalmente i giocatori hanno trovato quelle motivazioni più volte invocate nei monologhi fariniani pre-partita e mai concretizzatesi in campo con un risultato positivo. Vittima di questo risveglio muggianese primaveril-carnevalesco è la squadra dell’Oratorio di Cesano Boscone, che cede con il punteggio di 2 a 1 al termine di una gara nella quale gli ospiti avrebbero meritato anche una vittoria più rotonda, mentre i locali, nervosi fin dal recupero del giovedì pareggiato contro il Circolo Contadini, non hanno saputo interpretare la partita insistendo nel loro inutile fraseggio difensivo, invece di provare a bucare la comunque ottima difesa del Muggiano con lanci in profondità per le loro punte e le loro ali. La domenica calcististica ci consegna quindi un Muggiano in salute nelle gambe e nella testa, pur con assenze illustri in campo (Teo e Carlo, Roby e il Cugi in panchina), ben sostituite dai giocatori scelti da Mister Farina, che si prende una importante rivincita sul collega avversario, reo all’andata di aver predicato calcio in un vero campo di calcio (il nostro!), mentre ora deve riflettere sui motivi di una sconfitta, durante la quale si sono visti molti calci (tutti meritati quelli al loro 4)! Per il futuro si consiglia al Baroni di affittare il campo della Gobetti per le partite casalinghe e di costruire una schiera di villette abusive per le serate dei componenti della squadra al posto di quel campo enorme, che obbliga tutti ad essere sempre allenati e riposati dal sabato sera… [Titolo e cronaca in stile anni ’60. Mi scuso in anticipo con quanti non gradiranno!]

PAGELLE

PESSINA 7: Sempre presente sulle palle vaganti in area, sicuro nei rinvii di piede, incolpevole sul goal. La difesa gli evita parate complicate, ma dà comunque l’impressione di essere in giornata e, più in generale, in un buon momento di forma. CONVINCENTE
SFORZA 7: Di nuovo libero dopo un paio di partite, è la solita garanzia e sicurezza per tutto il reparto. Sempre nella giusta posizione, spazza quando serve ed imposta se ne ha la possibilità. Prende una botta e qualche insulto nel finale, ma non abbandona la squadra e la conduce al meritato successo. REGISTA BASSO
ORTU 7: Il voto è la media (arrotondata per eccesso per gentile concessione al Capitano) tra il voto 8 per aver annullato il loro numero 9 ed il voto 5,5 per aver permesso di segnare di tacco al Kuyt di Cesano Boscone, il numero 13. Il Vangelo del marcatore anni ’40 non ammette eccezioni, e Luca, che sabato sera ambiva ad un ruolo clericale, dovrebbe saperlo bene. CHIRICHETTO DA CONFESSARE [Scherzi a parte, grande partita, con anticipi puliti, dominio totale sulle palle alte ed assenza delle discese palla al piede che tanto sono gradite al Bebi! CAPITANO SENZA FASCIA]
GIORGIONE 7: Inizia con un fallo a palla lontana che non promette nulla di buono, poi si riprende subito e fornisce una prestazione robusta dal punto di vista fisico ed attenta in marcatura anche sulle palle inattive. Ottima giornata anche come battitore libero, azzecca pure il pronostico della partita. VEGGENTE
LELE 6,5: Rientra dopo un periodo trascorso tra acciacchi di stagione e trasferte olandesi, controlla senza patemi la sua zona, dosando le forze per arrivare in fondo alla partita. Un pestone lo sottrae al fortino finale, dimostra comunque di essere in crescita dopo il brutto pomeriggio contro la Murialdina. UOMO SPOGLIATOIO
CREPALDI 7: Anche tanta qualità, oltre alla consueta grinta, per il cuore del nostro centrocampo. Dopo pochi minuti ha già preso un pestone, ma stringe i denti come al solito e dispensa importanti aperture, tra cui quella dell’azione del rigore. Prende un giallo un po’ stupido, ma non si scompone e continua il suo gioco di pressing ed interdizione. SENATORE
ROGNONI 7: Moto perpetuo, è il complemento ideale per il Krepa e Jack. Lotta su tutti i palloni, copre in fascia, torna in difesa, si propone in zona goal. Subisce un fallaccio e non reagisce, esce per un lieve affaticamento nel finale. MEDIANO UNIVERSALE
JACK 7,5: Finalmente al centro del campo e del gioco, dimostra tutte le sue qualità. Il piede non si discute, colpisce per prestanza fisica e per presenza sulle palle alte. Bravo a non reagire alle provocazioni avversarie, è anche capace di disporsi tatticamente in campo, per coprire il pressing portato dai compagni di reparto. Positiva sorpresa per uno (il Farina!), logica posizione in campo per tutti gli altri! NUOVO RUOLO
MALANDRA 8: Potrei dire solito stantuffo di quantità e qualità, ma con un goal e un rigore procurato non darei abbastanza merito al MIGLIORE IN CAMPO. Lucido nella prima occasione, quando si lascia giustamente cadere al contatto dell’avversario, caparbio nella seconda, quando spinge in porta di sinistro un pallone che sembrava irraggiungibile. Condisce il tutto con un po’ di sano agonismo ed i soliti tuffi da uomo di gomma. DOPPIETTA VIRTUALE
RADICE 7,5: Caricato dal Mister negli spogliatoi, libero di inventare calcio dove lo porta il suo estro, propone in campo quasi tutto il repertorio di tocchi di classe delle partitelle della settimana, unito ad una voglia quasi mai vista in partita. Manca solo il goal, che sfiora in un paio di occasioni, forse anche poco lucido per il gran lavoro in fase di copertura e per i continui scatti in profondità. Esce contento e stremato a metà ripresa. PUNTA DI DIAMANTE
PUDDU 7,5: Il Puddu che tutti abbiamo ammirato negli anni scorsi è tornato! Rapido e sgusciante, tecnico e sfrontato. Segna con freddezza il rigore del vantaggio, si muove da prima punta su tutto il fronte d’attacco, detta il passaggio ed è il primo a rincorrere gli avversari. Deve però ancora imparare a farsi fischiare qualche punizione a favore a fronte di tutti i calci che prende, ma ha promesso al Farina che questa estate va in Sardegna a prendere ripetizioni dal Dino. FUNAMBOLO
VENTURA 7: Entra in fascia per un Malandra esausto ed ammonito, inizia a correre come suo solito a tutto campo per bloccare sul nascere le azioni degli avversari. Prezioso per evitare di subire il pareggio beffa finale. ½ punto in più perché si rende sempre disponibile pur giocando da almeno 2 settimane con una caviglia gonfia come un melone. MARATONETA
CUGI 6,5: Causa i pochi allenamenti, oggi si propone come valida alternativa finale a Radice nell’inedito ruolo di seconda punta. Bravissimo a tenere palla e conquistare qualche prezioso fallo per far rifiatare la difesa, si destreggia anche in un paio di slalom sulla trequarti avversaria. CIRCENSE
GIORGINO 6,5: Un po’ Burdisso, un po’ Nelson Vivas, solo per citare due suoi idoli interisti, anche oggi entra e distribuisce salomonicamente i suoi rinvii di punta provati sui compagni in settimana e la sua marcatura a uomo anni ’30 con contraccolpi stile Toffa incorporati. L’undici avversario, che è un bravo ragazzo e non invoca la giustizia divina, chiede:”Ma quanto mi marchi?” Risposta:”Ma se sono appena entrato in campo!” SOLDATINO
PANARELLI 6,5: Salutato con simpatia da tutti i suoi vecchi compagni e mister prima della partita, a fine gara si prende la sua piccola rivincita, partecipando pure alla difesa del risultato con i suoi centimetri ed i suoi muscoli. Il Bebi lo chiude negli spogliatoi all’intervallo per evitare che entri in campo, ma il giovane gioca e tenta pure il tiro a sorprendere il portiere avversario. Scelta sbagliata, ma buon segno di personalità. EX DI TURNO

Celebrata degnamente la vittoria, non posso però non dare notizia del susseguirsi di continue ed imbarazzanti manifestazioni di ignoranza da parte dei membri del Gruppo Sportivo Muggiano. Ultimo in ordine di tempo il complimento del Mister a Puddu per la partita di domenica (n.d.r.: “Puddu, oggi hai giocato una partita con la G maiuscola!”), ma molte sono le espressioni per le quali i nostri avi padri della lingua italiana si stanno rivoltando nella tomba. Ognuno si faccia un esame di coscienza e consideri la pessima immagine che sta dando di sé alle nuove generazioni che stanno venendo da poco tempo a Muggiano, tutti giovani vogliosi di imparare tanto il gioco del calcio, quanto la differenza tra maculato e mulatto, o il nome tecnico di un certo dottore…. A tal proposito la sindaca Letizia Moratti ha emanato un decreto d’urgenza che impone al nostro blog di colmare le lacune culturali dei componenti della squadra fornendo spunti di studio individuale ed istituendo alcuni momenti di verifica e comprensione collettiva degli argomenti proposti. Il ripasso comincia con alcune poesie dei primi del 1900, l’autore è il triestino Umberto Saba, e le tematiche calcistiche dovrebbero in qualche modo aiutare i giocatori nello studio. Gli allenamenti di giovedì sono infatti sospesi e tutti i tesserati Muggiano sono tenuti a presentarsi puntuali alle 20.15 per declamare a memoria i testi dei due brevi componimenti poetici. Chi non supera l’interrogazione, domenica non è convocato. Interroga il “Prüfessür” Malla! Di seguito i testi delle due poesie. Nella prima è presente anche un breve commento, che non evidenzia però il fatto che il portiere citato è senza dubbio un allora giovanissimo Beppe Castaldi, mentre la seconda ben rappresenta la realtà della squadra del Gruppo Sportivo Muggiano.

GOAL

Da un goal, il fatto più esaltante di una partita di calcio, è stata ispirata a Umberto Saba questa lirica carica di entusiasmo e di espressività. Lo scoppio di ammirazione e di esaltazione della folla, l’amarezza del portiere che non è riuscito ad impedire il goal, ma che ritrova la solidarietà dei compagni di squadra, l’abbraccio di felicità scambiato tra i giocatori della squadra che ha segnato, sono espressioni di genuinità, non importa se lieta o sofferta, per noi tutti, troppo spesso costretti a vivere una esistenza priva di serenità e di autenticità.

Il portiere caduto alla difesa
ultima vana, contro terra cela
la faccia, a non vedere l’amara luce.
Il compagno in ginocchio che lo induce
con parole e con mano, a sollevarsi,
scopre pieni di lacrime i suoi occhi.

La folla – unita ebbrezza – par trabocchi
nel campo. Intorno al vincitore stanno,
al suo collo si gettano i fratelli.
Pochi momenti come questo belli,
a quanti l’odio consuma e l’amore,
è dato sotto il cielo, di vedere.

Presso alla rete inviolata il portiere,
l’altro – è rimasto; ma non la sua anima,
con la persona vi è rimasto sola.
La sua gioia si fa una capriola,
si fa baci che manda di lontano.
Della festa – ei dice – anch’io son parte…

SQUADRA PAESANA

Anch’io tra i molti vi saluto,
rosso alabardati, sputati
dalla terra natia, da tutto un popolo amati.
Trepido seguo il vostro gioco.
Ignari esprimete con quello antiche cose
meravigliose sopra il verde tappeto,
all’aria, ai chiari soli d’inverno.

Le angosce che imbiancano
i capelli all’improvviso,
sono da voi così lontane!
La gloria vi dà un sorriso fugace:
il meglio onde disponga.
Abbracci corrono tra di voi, gesti giulivi.

Giovani siete, per la madre vivi;
vi porta il vento a sua difesa. V’ama
anche per questo il poeta, dagli altri
diversamente – ugualmente commosso.

Comments:
ahahahah...Minkia un trattato di calcio..Direi che nemmeno brera avrebbe fatto meglio.

Comunque il mio Ego dopo queste pagelle è enorme!!

Grande giorgino!
 
giorgino aveva ragione tuo fratello!
la chiavetta è infetta...
cmq sei perdonato per averci fatto aspettare 2 giorni!
 
Ahahaahah grande Giorgino!
Comunque Puddu ha giocato una gran partita con la G maiuscola!!
E poi occhio che il Fari legge il blog! GIA GIOCHI POCO...! :-)
 
cazzo giorgino...
chissà che direbbe fabry...però i voti...non devi avere paura dei giudizi sui tuoi giudizi...ti giudicano tutti...osa...

cmq esci di più che è meglio
 
raga ieri ho dimenticato le scarpe negli spogliatoi....per caso qualcuno me le ha prese??? bella......
 
si certo. Ora essere ai piedi di nostri giovani accattoni...
 
al massimo può averle prese un bimbo del '99
 
Ce le ho in macchina io, geniaccio
 
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