LOS MUGGIANOS

Premessa: ho promesso al'interessato di occultare il suo nome, quindi dovrete scoprire da soli di chi si tratta (ma non ci vorrà molto). Del resto la scelta era tra rivelare la sua identità o ammorbidire il racconto delle sue nefandezze.

Dopo essere stati praticamente cacciati dall'Hora Feliz i più si sono diretti verso casa, ma qualche irriducibile ha preferito continuare a farsi del male proseguendo la serata. Per proteggere il solito individuo devo purtroppo rimanere sul vago, comunque fra i presenti spiccavano Luca, Simo, Dario, Ilaria, Cristina, e me ovviamente.
Dopo aver recuperato le energie il discorso è caduto in una molto ben imprecisata maniera sulla tenerezza di uno dei presenti. Ora, il fatto è che il suo concetto di tenerezza non ha nulla a che vedere con quello che può avere chiunque altro, soprattutto una ragazza che si conosce appena.
Dopo aver alluso a presunte (mica tanto in effetti) attività omosessuali nelle doccie di Muggiano di alcuni dei presenti, la scena si è spostata su un improbabile mimica di una possibile doccia tenera fra l'uomo misterioso e questa ragazza dall'ormone impazzito, che forse non sarebbe corretto rivelare, ma non è che non posso dire un cazzo, e che dunque era Cristina.
Dopo aver assunto in mezzo alla strada pose che avrebbero fatto arrossire Cicciolina, qualcuno ha avuto la brillante idea di andare a trovare PaoloBanfiAlè intento a sviluppare la ricetta misteriosa del suo pane quasi mangiabile. Ma a che scopo avvertirlo? Rotta quindi senza indugio per San Vito di Gaggiano (durante la quale rotta Luca si è distinto per essere riuscito ad addormentersi mentre stava parlando).
Felicissimo per la simpatica improvvisata il caro panettiere si è liberato di noi lasciandoci gustare le eccedenze del negozio e riuscendo anche a farsi pagare. Simo, nella sua infinita innocenza, ha preso anche una birra, senza sapere che una volta finita, questa avrebbe trasformato un uomo in una sorta di oggetto sessuale privo di ogni capacità decisionale.
Difatti completamente posseduti dagli ormoni Cristina, Simo, e Mister X hanno sceneggiato un gioco della bottiglia che non avrebbe potuto essere partorito nemmeno dalla mente di Tinto Brass.
Difatti l'individuo senza nome ha lasciato nel bagagliaio della macchina ogni forza di volontà e di ribellione, e ad ogni giro di bottiglia la sua moralità e la nostra stima nei suoi riguardi precipitavano clamorosamente.
Ha cominciato con un quasi normale bacio alla solita ragazza, poi abbiamo aggiunto un famigerato "quartino", è stato ridotto a bambola scavalcando qualsiasi opinione contraria riuscisse a biascicare, l'abbiamo fatto baciare da donne, uomini, gatti, cani, e sicuramente mi sono perso qualcosa.
Finchè, esaurite tutte le combinazioni, abbiamo dovuto virare su qualcosa di nuovo e, senza quasi battere ciglio, abbiamo toccato il fondo della serata, quando l'Elemento si è spogliato di vestiti e qualsiasi dignità cercando di farsi inserire la sopraccitata bottiglia atteaverso canali meno convenzionali.
Davanti allo stupore dei presenti abbiamo stabilito che non si potesse ulteriormente raschiare il barile, e fattesi ormai le 5 del mattino ci siamo diretti verso le rispettive magioni.
Questo purtroppo mi ha però impedito di sapere come possa essere finito il tutto una volta lasciati soli con la dolce fanciulla.
Si accettano scommesse.

E ora il domandone: chi sarà mai stato l'uomo misterioso che ha accettato tutto ciò?

Dade