10 aprile 2006

 

Le finte

Cosa rende veramente speciale il Muggiano oltre alle doti che tutti conosciamo?
La straordinaria bellezza?
La straordinaria simpatia?
La straordinaria cultura di certi elementi?
La straordinaria ignoranza di certi altri?
La straordinaria tecnica? (forse questa no....)
La straordinaria capacità di gettare partite (o campionati) già in tasca?

Bhè, oltre a tutto questo, abbiamo il repertorio di finte e giocate più incredibile e completo del mondo calcistico. La maggior parte dei giocatori possiede addirittura una propria finta personale.

Marco Malandra - la "Malla" - Uno dei primi ad ottenere il marchio registrato per la propria finta. Da effettuare prevalentemente in fascia, palla velocissimamente dal destro al sinistro e tocco lungo a seguire. Il profano potrebbe scambiarla per la "boba" di D'Alessandro, ma chiaramente non ne capisce nulla. I virtuosi possono anche crossare con la "Malla".

Fabio Currenti - la "Macchinosa" o la "Spigolosa" - Il nostro centravanti boa (nel senso del serpente ovviamente!) si distingue per il curioso fatto di essere uno dei pochi attaccanti a fare più falli di quanti ne subisca. Il suo movimento a rientrare non proprio fluidissimo può ingannare facilmente qualsiasi stolto difensore, il quale si farà certamente del male nel cercare di recuperare il pallone da quell'uomo pieno di spigoli che è Fabione!

Pietro Adami - l' "Anziana" - In qualità di giocatore più vecch... con più esperienza, Pietrone ha avuto a disposizione molti anni per affinare la propria tecnica (?). Per effettuare la sua giocata con classe bisogna correre verso la palla (o l'avversario) muovendo le braccia come un automa, battere le mani, respirare affanosamente, vendere per 1'000'000 di euro un immobile in decadimento, conquistare palla e rilanciarla a casaccio in una zona priva di compagni. E' infallibile.

Mussi Latiff - la "Coloured" - Mussi è un centrocampista completo, nel senso che non è menomato, ma ha tutti i pezzi. Oltre questo può giocare indifferentemente al centro o in fascia. Anche se è proprio al centro del campo che la sua finta rende al meglio. Bisogna lanciarsi avantissimo la palla rigorosamente con l'esterno del piede, indi inseguirla contrastando sulle caviglie (assolutamente sulle caviglie, altrimenti la giocata non riesce) quanti più avversari e compagni possibile. Se si riesce a effettuare il contrasto sempre con l'esterno del piede si è vicini alla perfezione.

Beppe Cataldi - la "Pessotta" - Beppe è portiere, ma (purtroppo) capita spesso che in partitella giochi fuori. La sua caratteristica principale consiste nello spazzare la palla il più lontano possibile nel momento in cui la sua squadra si trova in vantaggio. Anche perchè i tentativi di giocare il pallone sono decisamente poco incoraggianti. Per potersi far passare il pallone è indispensabile dire "Casomai", e al primo momento di minima difficoltà "Arimo".

Marco Rinaldi - la "Rossa" - Non è facile attuare la giocata di Ringhio, perchè tende a attirarsi una decisa indisponenza da parte dei propri compagni di squadra. Funziona al meglio nei campi piccoli, quindi le partitelle del martedì sono l'ideale. In pratica con qualunque regola si stia giocando si tira in porta subito e da qualsiasi posizione, trascurando compagni, avversari, e anche il fatto di mancare costantemente la porta di svariati metri non deve far desistere. Sembra una giocata facile detta così, ma continuare imperterriti nonostante le minacce dei compagni e inottusirsi nonostante la carenza di risultati non è da tutti.
Anche Paolo Banfi si sta specializzando in questa giocata.

Fabrizio Melis - la "Polemica" - Questa è in assoluto una delle giocate più difficili da effettuare, e comprende un repertorio di numeri che deve essere per forza di cose riservata ai professionisti. In una qualunque zona del campo, in qualsiasi momento della partita e in qualunque situazione bisogna pensare in una frazione di secondo (questo è il difficile) alla cosa meno utile ma più spettacolare che si possa fare per aizzare gli animi. Rende al meglio nei pressi della propria panchina.

Simone Crepaldi - la "Malmostosa" - Anche questa non è fattibile da tutti. Bisogna andare in bianco almeno da un paio di settimane, essere pesanti, prendersela con compagni avversari tifosi cani gatti e Bisanti, discutere per ogni piccolezza, rubare sui gol, essere polemici, insultare e insultarsi. Qual è la particolarità del tutto? Alla fine della partitella (perchè purtroppo è il campo dove finora rende al meglio) si è sempre segnato il gol decisivo.

Luca Ortu - l' "Inopportuna" o l' "Inappropriata" - Luca è certamente uno dei nostri migliori giocatori, e come tale dispone di una vasta gamma di numeri e giochetti da propinare agli sventurati avversari. Il denominatore comune però di qualsiasi finta deve essere una lentezza esasperante. Non è semplice per tutti riuscire a ripetere le sue gesta, a partire dalla scelta dei momenti. Quando in partita ci si trova nella propria area (preferibilmente in una situazione di vantaggio complessa, del tipo 1-0 al 98'), con 75 avversari ottenebrati col sangue alla bocca che incalzano minacciosi sguainando pugnali, il giocatore qualunque, e quindi destinato a una carriera di basso profilo, spazza alla meglio. Lui invece capisce che è il momento per provare la finta nuova, facendo passare la palla sotto la suola delle scarpe (rigorosamente a 13 anche sulle sabbie mobili) e incuneandosi in pertugi inesistenti, con lentezza ed efficacia disarmanti. Massima espressione della lenta finta Ortuniana è stata la semi-finale dei play-off di 2 anni fa, dove dal momento in cui il piede si staccava dal terreno a quando arrivava sul pallone le anitre tornarono al sud, il senato approvò la Bossi-Fini e Goethe scrisse il "Faust".

Queste sono naturalmente solo alcune delle incredibili mirabilie che si vedono sui campi di calcio che ospitano il Muggiano.
Sono ovviamente graditi aggiornamenti, qualcosa che potrei aver dimenticato, spiegazioni delle finte di Giury (la "Balorda"), del Bianca (la "Littorea"), del Bertu (la "Carezzevole"?), di Dino (la "Culona"? O la "Chiapposa"?), e di tutti i protagonisti della nostra bellissima squadra. Anzi, se qualcuno identifica la mia per favore...

Dade

Comments:
Sono solo a metà articolo... ma nn ce la faccio già più ad andare avanti! Sono per terra dal ridere!!!!!! Ora mi riprendo un pò poi magari continuo!

Sono troppo un BABBO.. vero Simo?
 
Fantastico, l'ho letto 5 volte e non smetto di ridere ogni volta... ma se l'hanno letto quelli dell'Aldini sono fregato!!! Adesso vado ad allenare i bambini, gli insegno la Malla!!! A domani
 
bella dade...vedi ke alla fine certe nostre serate servono a qlcosa??!!
la anziana....ho riso mezz'ora....
 
bravo, credo che tu ne abbia dimenticate molte!Soprattutto di giocatori capaci di prodezze balistiche, tipo te!
Babbo...a domani per le rivelazioni, forse!
 
davide fa la "chimica", chiedere a chi lo sopporta negli spogliatoi per chiarimenti...

vero?
 
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